top of page

LA STRADA

 

 

«Con il termine ‘roverismo’ non intendo un vagare senza meta, ma piuttosto uno scoprire la propria via per piacevoli sentieri in vista di uno scopo definito, conoscendo le difficoltà e i pericoli che facilmente si incontreranno lungo il cammino»

(B.-P., La strada verso il successo, 1922)

Fare strada è una delle espressioni più comuni del nostro linguaggio scout, ma anche un modo di dire che in due parole contiene per intero la nostra proposta ai rover e alle scolte: prendi il tuo zaino e riempilo solo di quello che ti serve veramente; mettiti delle scarpe vecchie e robuste e dei vestiti semplici ma senza dimenticare che potrai trovare freddo e caldo, pioggia o sole, salite e discese; porta con te il “taccuino di marcia” per fermare  pensieri e parole e tracciare lo schizzo di un fiore; lasciati alle spalle le abitudini consolidate, le comodità di cui sei diventato schiavo, le preoccupazioni che ti sembrano montagne.

 

Ma non per fuggire, non per cercare fuori dal tuo ambiente un paradiso artificiale, non per sottrarti alle tue responsabilità.

 

  • Fare strada per scoprire il significato delle cose, dei gesti, delle parole.

  • Fare strada per rimettersi in sintonia con il creato.

  • Fare strada per capire meglio se stessi, i propri limiti e le proprie potenzialità.

  • Fare strada per incontrare gli altri e costruire la comunità.

  • Fare strada per non sentirsi mai arrivati e vivere la provvisorietà.

  • Fare strada: una proposta concreta per l’oggi e per il domani, un modo originale di considerare la vita, un lungo cammino pieno di scoperte e sorprese alle quali andare incontro senza troppi bagagli ideologici e troppe sicurezze, ma ben attrezzati per cogliere le novità e le bellezze che certamente incontreremo.

 

La strada che proponiamo e facciamo vivere ai ragazzi e alle ragazze delle nostre Comunità è quindi insieme realtà e parabola: è camminare lentamente verso una meta e percepire la meravigliosa struttura del nostro corpo; è andare nella natura e fra gli uomini e capire che ciò che fa felici è possedere lo stretto indispensabile per vivere: è accendere un fuoco, montare una tenda, curare una ferita e comprendere la bellezza di un lavoro fatto con le mani; è fermarsi a bere ad una fontana quando si ha veramente sete e capire il valore delle cose semplici; è capire che i bisogni vitali dell’uomo sono limitati.
Fare strada ci permette di far scoprire ai rover e alle scolte alcuni valori fondamentali senza quasi bisogno di parole, senza dover fare grandi discorsi.

 

Fare strada è quindi una vera e propria scuola di vita, insostituibile nel nostro metodo educativo. Come antichi pellegrini impariamo ad affidarci agli altri, alla natura, a Dio. Impariamo a vivere la provvisorietà perché la nostra vita non è solo in questa terra. la meta è importante, ma conta anche il percorso che seguiamo per arrivarci.

bottom of page