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In un lugubre stagno presso una città della Libia viveva, tantissimi anni fa un ferocedrago. Per tenerlo buono, gli abitanti della città gli davano in pasto, ogni giorno, due pecore. Quando non  ve ne furono più, il drago pretese di ricevere, ogni giorno, un giovane ma anche questi furono tutti divorati e non rimase che sacrificare la figlia del re. Il re disperato, non voleva mandarla fra le fauci del drago ma il popolo insorse: "I nostri figli sono morti, muoia anche la principessa!". Così la principessa fu abbandonata in lacrime in riva allo stagno. Passò di lì un cavaliere cristiano che si chiamava Giorgio, vide la fanciulla e commosso dalle sue lacrime si fece raccontare tutta la storia. Quando il drago emerse dalle acque... Giorgio sguainò la spada e zac! lo ferì. Poi disse alla principessa: "Legalo con la tua cintura". La principessa fece come le aveva detto il giovane, e i due si avviarono verso la città con il drago dietro, come un cagnolino. Quando la gente li vide arrivare ne fu " terrorizzata, ma Giorgio disse: "Non abbiate paura: convertitevi al cristianesimo e il drago non vi farà più del male. Tutti allora si convertirono e il drago non molestò più nessuno.
La sua lotta contro il drago divenne il prototipo della lotta del bene contro il male e per questo il mondo della cavalleria vi vide incarnati i suoi ideali.

 

 

 

SAN GIORGIO

Il Martirio

 

La leggenda racconta che aveva il grado di "comes" nella cavalleria e la sua colpa fu quella di aver esortato arditamente l'imperatrice a far cessare le persecuzioni contro i cristiani.
Per questo gesto aveva sofferto eroicamente i più atroci supplizzi. Mentre sopportava le torture con sublime fermezza il cielo fu squarciato da un lampo e una voce grido: "Non temere Giorgio, poichè io ti sono vicino" e una figura vestita di bianco avvicinatasi alla ruota, abbracciò dolcemente lo sventurato.
Sconvolta da quel miracolo, l'imperatrice Alessandra si fece Cristiana. Per altri tre giorni Giorgio soffrì in una fossa di calce viva; ma nè questo martirio, nè infine una bevanda fatta con un filtro mortale ebbero il potere di ucciderlo; non solo, egli stesso fece risuscitare un morto davanti agli occhi dell'imperatore e, con una sola parola, fece crollare dai loro piedistalli tutti i simulacri di marmo del tempio di Apollo. Infine la sua testa cadde sotto la spada del carnefice.

 

Il giorno dedicato a San Giorgio, è il 23 aprile

 

San Giorgio fu il patrono degli ordini cavallereschi a Genova, a Venezia, in Spagna.
È il patrono degli scout e dell'Inghilterra.

Glorioso martire san Giorgio,
proteggi tutte le guide e gli scout,
che ti riconoscono loro patrono.
Aiutaci a vivere l'avventura
della nostra adolescenza, fedeli al dono
del battesimo, aperti ai suggerimenti dello Spirito,
forti nel superare le prove
di questi anni belli e difficili,
generosi nellaiutare che ha bisogno di noi.
Così, imitando i tuoi esempi, ci ritroveremo
un giorno con te nella casa del Padre,
per continuare a vivere nella gioia e per sempre
la grande avventura dei figli di Dio.
Amen.

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