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Tappa della Scoperta​

 

 

È il momento in cui il ragazzo e la ragazza cominciano a sentire il bisogno di compiere esperienze al di fuori dell’ambito ristretto della famiglia, da cui iniziano gradualmente a staccarsi per l’esigenza di scoprire un mondo più vasto.

L’esploratore e la guida hanno un desiderio intenso di attività, di esperienze nuove, cominciano ad approfondire lo sviluppo del pensiero astratto e concettuale; resta però ancora predominante la forma di conoscenza pratico-operativa (“come si fa”). Ai ragazzi e alle ragazze piace osservare e scoprire gli aspetti della realtà e avere spiegazioni più precise dei fenomeni: è il periodo degli interessi oggettivi.

Il ragazzo e la ragazza, dopo aver accettato con la Promessa di entrare definitivamente a far parte della comunità scout, intensificano in questa tappa del sentiero la vita nel reparto e nella squadriglia che diventano l’ambiente dove trovare risposta all’avventura, alla responsabilità, alla voglia di mettersi alla prova.

In questa fase occorre quindi cominciare a darsi da fare per contribuire in prima persona alla vita della squadriglia, iniziando ad assumersi alcuni incarichi precisi, a saper vivere insieme agli altri in squadriglia, imparando un poco alla volta a saper fare le cose necessarie per la squadriglia stessa.

L’esploratore e la guida devono essere stimolati a “fare“ imparando, ad usare le proprie mani, sfruttando la propria inventiva personale, a costruire da soli, con poco, ma con buon gusto e con risultati discreti.

I ragazzi e le ragazze, partecipando alle uscite di squadriglia e di reparto e al campo estivo, faranno le prime e più semplici conoscenze della vita all’aperto, iniziando a rendersi conto con soddisfazione personale, di saper fare qualcosa da soli, autonomamente, senza essere di peso nelle attività del reparto e di squadriglia.

Scopriranno Gesù attraverso le sue parole, la storia della sua vita e la preghiera che ci ha insegnato.

Inizieranno a conoscere e rispettare il proprio corpo imparando ad educarlo gradualmente e a usarlo anche come mezzo di comunicazione con gli altri.

Questo sarà anche il momento di una scoperta dell’ambiente in cui i ragazzi e le ragazze vivono, iniziando da quello scout per allargarsi poi agli altri ambienti: famiglia, scuola, parrocchia, quartiere, città.

In questa tappa così ricca di scoperte è importante stimolare i ragazzi e le ragazze ad una attenta osservazione delle cose, dei fatti e delle esperienze, ed abituarli a fare le proprie deduzioni.

In questa parte del sentiero saranno conquistate le prime specialità, orientate a impadronirsi delle tecniche tipiche dello scouting (soprattutto quelle di manualità, campismo, espressione).

Sarà questa l’occasione in cui valorizzare le specialità acquisite in branco/cerchio.

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